“Artista e Architetto”
Nasce a Varese nell’ottobre del 1967 dove vive e lavora. Sin da piccola coltiva l’interesse per l’arte, lavorando al fianco della zia materna che le insegna le tecniche di pittura e modellazione della creta arricchendo le sue conoscenze tecniche nel frequentare laboratori artistici, nei quali può apprendere le metodologie di lavorazione, importante la conoscenza del maestro Giorgio Robustelli alle fornaci di Cunardo; negli anni la passione la porta a sviluppare il suo “dono” proseguendo gli studi in tale direzione. Il diploma presso il Liceo scientifico cittadino, la Laurea in architettura, l’amore per la modernità e per la sperimentazione, la passione per ciò che la storia tramanda a testimoniare il passato e per la storia della filosofia, appartengono al suo background culturale, unendo sapientemente competenze professionali alle doti artistiche. Volontaria FAI, nel periodo universitario, persegue i suoi obbiettivi legati alla cura del patrimonio architettonico/artistico, che per lei è impegno civile, è valore da conservare nel tempo, è segno di continuità della vita di un uomo, artista o mecenate, oltre il breve corso di un’esistenza umana, collaborando al progetto di restauro di una delle storiche proprietà del FAI. La sua carriera di artista è strettamente legata ai suoi studi di architettura, nel cui contesto ha sviluppato la predilezione per la ricerca dei materiali e per il concetto dello spazio, quale simbolo di aggregazione sociale e culturale, la cui essenza è il “Genius Loci” che accomuna l’umanità nel suo molteplice divenire. Sempre molto attiva nel campo dell’arte e della cultura, ha curato la realizzazione di pubblicazioni legate all’arte con sue illustrazioni. Nel 1998, è l’incontro e l’amicizia con la prof.sa Giuseppina de Maria, ad allargare la sua visione dell’arte e del suo potere propedeutico anche nell’ambito scolastico affermando il suo impegno nella cultura dell’interazione scuola-territorio oltre che nel sociale. E sarà in tale direzione lo sviluppo di svariati progetti ed iniziative, quali incontri ed esposizioni nelle scuole superiori per la divulgazione del messaggio dell’Arte-terapia, partecipando nel 2002 al Progetto Benessere “Libertà per essere liberi”, la cui opera dal titolo “Volo infinito” è stata donata in esposizione permanente presso L’Istituto Superiore della città . E’ in quegli anni che approfondisce la conoscenza con la critica d’arte e giornalista Fabrizia Buzio Negri che la introduce nel Circolo degli artisti di Varese, Associazione storica della città, nella quale può conoscere e condividere progetti ed eventi importanti con artisti di grande levatura, quali Floriano Bodini, Vittore Frattini, Bruna Zanon, ecc., divenendo dal 2015 membro del direttivo e successivamente Vice Presidente. Nel 2009 viene coinvolta nel Progetto “Arte & Salute: vivere-sognare – Star bene”, un’esposizione d’arte itinerante negli ospedali promossa dalla Regione Lombardia per valorizzare e promuovere il concetto dell’arte come benessere psicologico. Nel 2007 realizza la sua prima opera in marmo da titolo “danza” presso le Cave di Marmo di Arzo in Svizzera, sotto la guida del maestro Giorgio Eros Morandini noto scultore udinese. Nello stesso anno entra a far parte degli Artisti della “Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano” e attualmente, ha partecipato a numerosi eventi espositivi in Italia e in Svizzera, che l’hanno vista procedere con sistematicità nella riflessione della creatività, approdando nel 2017 alla BIENNALE DI VENEZIA al PADIGLIONE TIBET durante la 57° edizione partecipando al progetto “Arte e Spiritualità” e alla Prima Biennale Internazionale di Arte Postale a Venezia. La sua opera “Entropia del movimento” è stata selezionata ed esposta, nel 2008, al Museo della Permanente di Milano, in occasione della presentazione del calendario artistico “gli Archivi del ‘900” e presentata dal poeta e critico d’arte Guido Oldani (ideatore del realismo terminale). Nel 2018 è tra i membri della giuria del Concorso di Arte Ambientale nella sezione del “Pontemagico”, manifestazione internazionale d’arte contemporanea, sul territorio di Lavena Ponte Tresa, località confinante con la Svizzera, per la valorizzazione e la riqualificazione degli spazi aperti. Nel 2019 partecipa alla mostra “Io e Leonardo” alla Permanente Milano e al progetto di Mail Art presso la sede di Arti Visive Gallery di Matera, le cui opere fanno parte attualmente della collezione dello Spazio Permanente “Melchiorre da Montalbano” in Montalbano Jonico. Nel 2020, le sue opere sono presenti al Museo Parisi Valle di Maccagno, in occasione di un evento celebrativo importante per la città di Varese.
