Ladri di Carrozzelle

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“Gruppo Musicale”

 

I  ladri di carrozzelle sono una storia unica in Italia, un’avventura giunta oltre il trentesimo anno di attività che è riuscita a mantenere inalterato lo spirito che da sempre anima la band: divertirsi e divertire proponendo attraverso la musica un  punto di vista originale sulle diverse abilità. “ La  costituzione  di  questa  band  può  essere  considerato l’evento musicale italiano dell’anno”  L’Urlo 1992  “La band più insolita e innovativa della musica italiana” Il Messaggero 1993 “Un rock trascinante come una valanga”   Avvenimenti 1994 “Rock senza barriere: ecco i Ladri di Carrozzelle”   L’Unità 1995 La storia “Chi va in carrozzina disturba anche te…digli di smettere!” Questo è il  provocatorio inizio di “Distrofichetto”, cavallo di battaglia dei Ladri di carrozzelle, la band composta in gran parte da artisti con disabilità che, grazie all’ironia e l’amore per la musica, sono riusciti a vivere la diversità come valore e non come problema. Tutto cominciò nel 1989, quando un gruppo di amici, costretti in carrozzina da una malattia genetica, la distrofia muscolare, decisero di dar vita ad un sogno apparentemente impossibile: formare un gruppo musicale. Una volta superate le difficoltà iniziali legate alla formazione, la band attraverso le proprie canzoni lanciò una vera e propria sfida all’indifferenza, ai luoghi comuni ed ai pregiudizi opponendosi fermamente al concetto di normalità. Come tutte le band, qualche anno di gavetta e poi concerti, dischi, videoclip, apparizioni televisive e passaggi radiofonici, con tutte le difficoltà che qualunque gruppo musicale può incontrare nel suo cammino. Accettare e superare i propri limiti, sorridere ironizzando sul mondo e soprattutto cambiare prospettiva, trasformando la paura in coraggio ed il disagio in risorsa, sono infatti le idee sentite e tradotte in musica dalla band che vuole promuovere un’immagine nuova delle diverse abilità, fatta di integrazione, competenza e professionalità. Le parole chiave sono dal’inizio leggerezza, ottimismo e buonumore per affrontare in maniera originale e innovativa i problemi legati a una patologia molto debilitante. Superato già da qualche anno il numero di mille concerti totali eseguiti in scuole, piazze teatri, palazzetti e stadi di tutta la penisola e all’estero, tra questi vanno menzionati i concerti del primo maggio a piazza San Giovanni nel 1996 e nel 2006 davanti a centinaia di migliaia di persone e la partecipazione al concerto del Giubileo del 2000 a Tor Vergata davanti a più di un milione di persone e in mondovisione.   Sin dagli esordi della band c’è stato un interesse da parte dei media che ha catapultato i “ladri” in televisione, nelle radio e sui giornali locali e nazionali. Ospiti nelle principali trasmissioni televisive  come Domenica in, Maurizio Costanzo Show, Unomattina, la vita in diretta, Roxibar, Telethon, 30 ore per la vita, Mi manda rai3 e molte altre. I Ladri sono stati i protagonisti di tre docufiction di Rai3 che hanno avuto degli ottimi ascolti: “Vita da ladri”, “Aspiranti ladri”, “Alessandro e i suoi ladri”. Molta importanza hanno sempre avuto per i “ladri” i concerti nelle scuole, spettacoli multimediali composti da musica, parole ed immagini su temi quali la disabilità, la diversità, l’ambiente, il lavoro, la pace. Un impegno iniziato nel 1992 e mai interrotto convinti che se si vogliono cambiare le cose bisogna cominciare dagli studenti. Costante la produzione discografica che vede all’attivo quasi 20 dischi tra album, singoli e dischi incisi per progetti specifici sia di sensibilizzazione che di beneficenza. Realizzati anche tre videoclip per la promozione dei dischi “ Distrofichetto”, “Sparta”, “Equilibrio instabile” e un video di sensibilizzazione contro le barriere culturali e i pregiudizi dal titolo “O anche no”. Grazie all’incontro con la cooperativa Arcobaleno di Frascati da gruppo musicale l’esperienza si è trasformata in laboratorio musicale aperto ad ogni forma di fragilità sia fisica che psichica e psichiatrica: laboratori musicali per coinvolgere altri ragazzi affetti da handicap per dare loro la possibilità, attraverso la musica, di migliorarsi musicalmente e socialmente. Il gruppo ha ritenuto importante che il “know-how”, faticosamente acquisito negli anni, venisse trasferito a tutti quei ragazzi con disabilità fisiche, psichiche e psichiatriche che, pur avendo talento inespresso o un forte interesse musicale, non avessero l’opportunità di manifestarlo concretamente. Da questi laboratori arrivano i “nuovi ladri” che si alternano sul palco.  Attualmente si tratta di una formazione multiforme, che varia, si evolve e si spezzetta mettendo in scena non semplici concerti, bensì spettacoli multimediali che affrontano tematiche sociali e culturali non necessariamente legate al mondo della disabilità. Un repertorio scanzonato e coinvolgente che spiazza il pubblico costringendolo o saltare, ballare e cantare tutti insieme. Con l’aiuto dell’agenzia di comunicazione Angelipress, diretta dalla D.ssa Severini Melograni, riescono a realizzare un sogno e aprono la serata finale del Festival di Sanremo 2017 con il brano “Stravedo per la vita” insieme all’orchestra diretta dal maestro Federico Capranica, ottenendo gli ascolti più alti in quella fascia dal 2000. Sempre grazie ad Angelipress suonano nel pomeriggio del Primo Maggio a Piazza San Giovanni a Roma nel concertone organizzato dai sindacati e raggiungono il picco d’ascolto dell’intero pomeriggio. Il tour estivo 2017 li vede protagonisti in tutta la penisola con una serie di date dove il messaggio in musica dei ladri di carrozzelle conquista il pubblico di tutte le età nel 2018-19 intensa tournée nelle scuole di tutta Italia finanziata dalla Fondazione CA.RI.P.LO e BancaIntesa e una lunga tournée estiva iniziata con una data di particolare importanza:   Bruxelles 16 maggio 2018 EU- Performing arts and disabilities: the italian way  Il 16 maggio a Bruxelles, nella sala Yehudi Menuhin del Parlamento europeo, il Presidente Antonio Tajani e il Vicepresidente David Sassoli presentano una eccellenza italiana nel campo dell’espressione artistica integrata: I ladri di carrozzelle. Ci saranno le parole, le immagini e la musica dei ladri di carrozzelle che racconteranno la loro trentennale storia di musica e disabilità caratterizzata sin dall’inizio da tanta ironia, leggerezza e buonumore.  Una sfida ai pregiudizi e ai luoghi comuni che da sempre vogliono le persone con disabilità, considerati cittadini di serie B e semplici fruitori delle attività artistiche.   Un’occasione per raccontare gli obbiettivi ed i numeri incredibili raggiunti da questa band originale e unica nel panorama italiano ed europeo.

Da settembre 2019 per dieci domeniche protagonisti della nuova trasmissione di RAI2 “O anche no” la domenica mattina della quale riportiamo il link di
RAI Play

Il 15 Novembre 2019 inizia il Trentennale dei ladri con le prime date in Africa, dal 16 al 23 novembre impegnati nella capitale ugandese per una serie di eventi invitati dall’ambasciata italiana Febbraio – Giugno 2020 la seconda serie del programma “o anche no” in onda su RAI2 la domenica mattina Settembre 2020 – Maggio 2021 3° stagione del programma “O anche no” in onda su Rai2 il venerdì sera e in replica la domenica mattina.

LINK UTILI
Sito Ufficiale
Festa Primo Maggio 2017
Telethon 2017
O Anche No (RAI)
Sanremo 2017

 

L’Arte Terapia e la Musica

 

Arte è terapia per tutti, sembra una cosa scontata ma non è così! Da oltre trenta anni i ladri di carrozzelle, gruppo musicale formato principalmente da persone con disabilità, sperimentano sulla loro pelle la magia della musica. Persone trasformate, famiglie rigenerate, vite cambiate dalla bellezza, dalla potenza di una delle sette arti. Non bisogna però cadere in un errore molto diffuso, cioè considerare la musica come terapia, musicoterapia, solo se la fanno i disabili, teatro come terapia, teatroterapia, sempre solo quando lo fanno i disabili, e così via. L’arte è democratica, non conosce ostacoli e categorie di fruitori, è terapia perché riesce ad aprire una finestra nuova e originale sulla noia del quotidiano e quello che è abitudine acquista una luce nuova e diventa arte e bellezza che riesce veramente a cambiare il mondo. È un piacere per noi aderire al progetto di Martin Stoecklin, ideatore del movimento Art Therapy, perché avere simili compagni di viaggio migliora la nostra avventura.

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